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La regola aurea per scrivere un comunicato stampa per la vostra PMI

Donna seduta ad una scrivania che scrive al computer

Per scrivere un comunicato stampa la prima domanda che dobbiamo porci è: Che cos’è un comunicato stampa?. Si tratta dello strumento per eccellenza delle agenzie di relazioni pubbliche, un file word o cartaceo di una o tre pagine al massimo, che risulta necessario per le comunicazioni aziendali.

Quali sono gli elementi fondamentali di un comunicato stampa?

Il comunicato stampa deve avere un taglio giornalistico: deve avere un titolo, un sottotitolo che aggiunga ulteriori informazioni, un’introduzione che riassuma in poche frasi il tema trattato ed infine il testo vero e proprio del comunicato stampa.
Di fondamentale importanza è poi l’indicazione, a fine comunicato, di: nome, numero di telefono ed email dell’addetto stampa a cui richiedere informazioni o spiegazioni aggiuntive, il così detto “boiler plate”.

La regola aurea

Di per sé il testo dovrebbe rispondere alla regola aurea delle cinque “W”:

  • Whochi? Il cliente, l’azienda, un dipendente, un gruppo, un personaggio? Ossia chi è il protagonista della comunicazione.
  • Whatcosa? Qual è l’argomento, cos’è successo? Il lancio di un prodotto, una nuova partnership, una comunicazione istituzionale?
  • Whenquando? È già accaduto, sta per accadere, accadrà nel futuro? Si sta sviluppando?
  • Where dove? C’è un luogo specifico per l’iniziativa?
  • Whyperché? Quali sono le cause, i motivi? Bisogna rispondere a una situazione di crisi, informare il pubblico, comunicare propri risultati?

Per rendere più appetibile l’informazione, il testo può essere accompagnato da immagini della persona, prodotto o azienda che sia. Queste devono essere in alta risoluzione e allegate congiuntamente al “cs” (comunicato stampa). Infatti è molto frequente la richiesta da parte dei giornalisti di foto, soprattutto per i magazine online.

Il cs deve essere chiaro e ben strutturato, è perfetto se occupa una sola pagina. La sintesi può dunque essere un’arma a doppio taglio. Dunque meglio rispettare la chiarezza e la ricchezza di informazioni utili.

Variabile critica è il fattore tempo: se si ha la necessità che la notizia esca entro il giorno successivo, il cs dovrà essere mandato tramite mail entro la mattinata del giorno precedente. Ciò dipende anche naturalmente dalla periodicità dei giornali e magazine di riferimento. Un’altra criticità a tal proposito è quando un giornale scopre che un’altra testata ha già pubblicato la stessa notizia, forse perché arrivata prima o ha impiegato meno tempo per l’elaborazione dell’articolo. In questo caso se il primo voleva pubblicare l’articolo, potrebbe decidere di non farlo più poiché ha perso l’esclusiva e ormai lo considera come “vecchio”.

Di qui una tecnica molto utilizzata soprattutto all’estero: l’embargo. Ossia la richiesta ai giornali di non diffondere una notizia entro una certa ora di una certa data, che può essere indicata all’interno del comunicato stampa. Il vantaggio è duplice: l’azienda che emette il cs può agire con calma, dall’altra parte il giornalista non è preso alla sprovvista. L’inconveniente? Il non rispetto della richiesta.

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